Era il 1990, quando nel piccolo villaggio di Jukkasjärvi (situato nella Lapponia svedese a 200 kilometri a nord del Circolo Polare Artico) l’Ice Hotel accolse i primi ospiti della sua fortunata storia. Questa spettacolare costruzione a circa 17 kilometri da Kiruna, la città più a nord della Svezia, oltre ad essere il primo hotel di ghiaccio, è anche il più grande del mondo (la struttura è di 120 metri quadrati). Più che di un albergo, si tratta di un vero e proprio progetto artistico. Utilizzando le acque del fiume Torne, artisti e designer da tutto il mondo, a partire dalla metà di novembre, innalzano quest’incredibile realizzazione architettonica la quale – di pari passo con lo scioglimento della neve e quindi con le dinamiche naturali – rimane in piedi solitamente fino a metà aprile.
La novità, annunciata dal fondatore dell’Ice Hotel, Yngve Bergqvist, è che la struttura aprirà anche d’estate per venire incontro alle esigenze dei suoi appassionati clienti. Le tante attività proposte dall’albergo si adatteranno alla stagione: si passerà quindi dalla tradizionale corsa con la slitta trainata dai cani, alla possibilità di praticare rafting, canoa, trekking, caccia, pesca, il tutto sotto la cornice mozzafiato del sole di mezzanotte. Per quanto concerne gli alloggi, ogni stanza ha le sue peculiarità. Il filo conduttore è legato al fatto che, per far fronte ai -5 gradi della struttura, gli ospiti dormono in sacchi a pelo avvolti da pellicce di renna. All’interno della costruzione, da segnalare anche il famoso Absolut Icebar, il primo bar completamente in ghiaccio, presente dal 1994.
L’Ice Hotel svedese non è l’unico albergo di ghiaccio esistente, altri cinque sono situati in Europa (uno in Finlandia, uno in Romania e ben tre in Norvegia), mentre fuori dal vecchio continente l’unica struttura di questo tipo è presente in Nord America, precisamente in Canada, vicino alla città di Quebec.