Ibiza è situata nel Mar Mediterraneo ed è una delle Isole Baleari, insieme a Palma di Maiorca, Palma di Minorca e Formentera e con quest’ultima forma le Isole Pitiuse (dal greco “pitussai”, “coperte di pini”) ed è un sito protetto dall’UNESCO grazie alle sue bellezze naturalistiche. Il nome dell’isola, in catalano, è Evissa ed appartiene politicamente alla Spagna; il capoluogo è Ibiza e le altre città sono San Antonio e Santa Eularia des Riu. L’isola fu fondata dai fenici e rimase fedele a Cartagine anche durante le guerre puniche; tuttavia riuscì a negoziare con Roma per mantenere le leggi e le tradizioni puniche che da tempo si erano andate a fondere nel tessuto popolare dell’isola. Sotto il dominio romano, Evissa perse l’importanza commerciale e produttiva che aveva assunto sotto i cartaginesi, divenendo un avamposto di second’ordine, fino a che non fu conquistata da Giacomo D’Aragona nel 1235. Oggi, è uno dei luoghi più importanti per conoscere e studiare la civiltà fenicia.
L’isola di Ibiza ha conosciuto un incremento turistico vertiginoso negli ultimi trent’anni, grazie non solo alle sue attrazioni naturalistiche, ma anche alla vita notturna ed ai locali che sono affacciati sul mare ed offrono un divertimento assicurato a tutti i giovani che villeggiano sull’isola. Ad Ibiza è possibile associare una vacanza di divertimenti con visite culturali nei numerosi luoghi d’interesse; uno di questi è senz’altro la Cova Can Marca che si trova a Sant Miquel de Balansat, nel nord dell’isola. Cova Can Marca è una grotta sotterranea, dove sono stati riprodotti artificialmente due corsi d’acqua che si uniscono in una suggestiva cascata, per permettere al visitatore di immaginare come fosse il paesaggio milioni di anni fa, quando si stava formando geologicamente il sito. Grazie all’adozione di luci soffuse e particolari, è una tappa immancabile per i turisti di Ibiza.
L’isola è costellata da numerose chiese, le quali sono uniche nel loro genere poiché furono concepite per proteggere la popolazione dai pirati; sono vere e proprie fortezze, in cui la semplicità delle forme e delle decorazioni le rende introvabili al di fuori dell’isola Pitusa. Tra queste possiamo annoverare: Sant Jordi, Sant Francesc de s’Estany, Sant Miquel e Sant Llorenç.
Non bisogna dimenticare i numerosi siti archeologici fenici, di cui l’isola è ricchissima (ad esempio: Ses Païses de Cala d’Hort, un insediamento punico-romano o la necropoli di Puig des Molins, utilizzata come cimitero per più di 1.000 anni e che possiede 3.500 ipogei).
Ibiza è stata scelta da artisti di ogni tempo e di ogni luogo come rifugio per produrre arte e, infatti, i musei e le gallerie d’arte dell’isola regalano al visitatore numerosi spunti di riflessione sull’importanza che l’arte e gli artisti hanno avuto nel recente sviluppo dell’isola.
Per regalarsi un po’ di riposo, Evissa offre più di 500 spiagge di sabbia e acqua cristallina. Le spiagge di Ses Salinas ed Es Cavallet sono site in un parco naturale protetto senza contare che è possibile svolgere qualsiasi sport nautico sulle spiagge attrezzatissime dell’Isola.
Il centro storico di Ibiza è un luogo dove tutte le culture che hanno dominato una delle perle del mediterraneo, si fondono insieme, creando un vero e proprio museo. Dal Portal de Ses Taules si accede al centro storico monumentale, anche se è possibile raggiungerlo da altri punti della città. I visitatori sono trasportati indietro nel tempo, quando Filippo II decise di costruire la muraglia attorno alla città di Ibiza per frenare le scorribande dei pirati sull’isola; la cinta muraria fu progettata da due architetti italiani, Calvi e Paleazzo.
Nel centro storico si svolgono feste tradizionali e concerti, soprattutto in estate, quando la stagione turistica è al massimo; è possibile visitare, all’interno della cinta muraria, la cattedrale di Evissa, Museo Diocesano; la Chiesa di Santo Domingo, la Cappella di San Ciriaco ed il museo archeologico che conserva i preziosi reperti delle civiltà che si sono susseguite sull’isola.
Il quartiere storico di Dalt Vila ha il potere di fondere la storia con il presente e le diverse culture che ancora oggi convivono ad Ibiza; i negozi degli artigiani permettono di godere di quella che per molti anni è stata la principale fonte di guadagno dell’isola, ovvero il lavoro manuale. Durante il secondo fine settimana di maggio, la cinta muraria e Dal Vila, festeggiano l’entrata del quartiere nella lista dei siti protetti dall’UNESCO e tutto si trasforma in una fiera medievale, dove artisti di strada, giullari ed artigiani, sfilano per mostrare la loro arte e la loro felicità.